Donatella Vanoni ha iniziato a dipingere quando erano finiti i suoi impegni familiari e ha potuto lasciare definitivamente la sua attività lavorativa. Esegue ritratti sia ad olio sia a matita, a carboncino o a pastello, mentre dipinge paesaggi e nature morte ad olio.

Donatella si è laureata in economia all’Università Bocconi di Milano ed ha diretto per molti anni la società Tecnavia s.a. di Lugano che produce hardware software per applicazioni nel campo metereologico ed editoriale.

Donatella è un membro di lunga data del Soroptimist Club di Lugano.

Donatella è nata a Milano e ha trascorso la sua prima infanzia in America. Dopo essere tornata in Italia e aver vissuto gran parte della sua vita a Milano, nel 1975 si trasferisce con la famiglia a Lugano, in Svizzera. Molti anni dopo sarebbe tornata negli Stati Uniti dove ha studiato arte in Minnesota. Sebbene l'interesse di Donatella per le arti visive e la musica sia stato intensamente promosso dai suoi genitori durante l'infanzia, ha scoperto il suo talento di pittrice più recentemente, negli anni del tempo libero, dopo che i suoi tre figli sono cresciuti e si sono sistemati nella loro vita e nel loro lavoro e dopo il suo ritiro dal mondo degli affari.

Un'influenza particolare nella sua emergente consapevolezza artistica è stato il libro di Betty Edwards, molto apprezzato e popolare, intitolato Drawing on the Right Side of the Brain (New York, Perigee Books, 1989), un'opera che può insegnarti a disegnare anche se pensi di avere poco talento e dubiti di poter mai imparare.

Ha trovato tale scuola nella “Minnesota River School of Fine Arts” ( www.mrsfa.com ) a Minneapolis/Saint Paul in Minnesota (Stati Uniti) nell’ambito di quest’esperienza Donatella dà particolare credito per la sua impostazione tecnica a Patricia Jerde, pittrice e direttrice della scuola. Corsi di scultura alla medesima scuola le sono pure serviti per approfondire le sue conoscenze nel dipingere ritratti. Il pittore Joseph Paquet di Saint Paul – Minnesota l’ha influenzata molto nel suo approccio alla paesaggistica.

Della sua arte Donatella dice: “Sono particolarmente interessata alle sensazioni che il mondo visivo offre, un mistero insito nelle forme, nei ritmi e nei colori della natura, sono attirata dalle sottili variazioni che esprimono l’individualità e dal modo in cui tali variazioni, nella loro reciproca relazione, danno il senso dell’intero. Forme e composizione, luce e ombra, contorni e struttura, toni e colori sono i delicati mezzi a disposizione dell’artista per esprimere la natura con la dovuta reverenza. Ciò che abbiamo di fronte non è che un momento sfuggente della natura in continua evoluzione che noi possiamo, al massimo, avere la presunzione di catturare. Il mio desiderio è quello di interpretare su tela la bellezza delle cose che ci circondano in modo da fermare più a lungo l’emozione per rendere così la vita più piacevole”.